Newsletter del 14 marzo 2020
Conseil d’École dell’11 marzo
Didattica a distanza
Lettera aperta a seguito della lettera del deputato Meyer Habib
L’APE si oppone al mantenimento dell’“orario continuato” per l’anno scolastico 2021-22. L’ipotesi proposta dal Lycée al Conseil d’établissement del 9 febbraio non è accettabile per l’APE per numerosi motivi legati sia alla gestione della vita quotidiana delle famiglie che al benessere dei giovani alunni: ritmo biologico e qualità della vita (ore della sveglia, consumo dei pasti, tragitto casa – scuola, tempo di riposo).
Punti salienti del Conseil d’École dell’11 marzo
1. Funzionamento attuale della scuola elementare e materna
- La capacità di ricezione è pressoché al massimo, se non addirittura satura per alcune classi.
- I risultati delle valutazioni effettuate rimangono in linea con quelle dello scorso anno. Sono stati realizzati diversi progetti/ azioni sullo sviluppo sostenibile, convivenza/clima scolastico.
- La scuola continua a lavorare per sostenere gli studenti con bisogni speciali e i loro genitori. La scuola invita i rappresentanti dei genitori a farsi avanti per collaborare su questo argomento.
- Il tempo pedagogico rimane equivalente al tempo dell’anno scorso, tuttavia, gli orari della mensa e della ricreazione sono diversi.
- Per la mensa ci sono 3 opzioni possibili: 4 giorni, 5 giorni o uscita anticipata. La capacità è quasi al massimo (sono rimasti pochi posti e solo per certe classi).
2. Anno scolastico 2021/2022
La scuola resta vigile sul numero degli iscritti visti i vincoli legati alle dimensioni dei locali a disposizione a Strohl Fern.
6 insegnanti della scuola primaria andranno in pensione e sono già stati sostituiti (tranne un posto in attesa di assegnazione).
Per quanto riguarda le previsioni per l’organizzazione delle ore di scuola, l’APE ha ribadito il proprio disaccordo su un possibile mantenimento dell’orario continuato oltre l’anno scolastico in corso, nonché sul modo in cui questo progetto è stato presentato. L’APE ha chiesto di fare un passo indietro e di concentrarsi sul benessere dei nostri bambini piuttosto che sugli orari o sulla mensa (ecco le motivazioni dell’APE e dei suoi iscritti l’APE):
- Questa riflessione deve essere svolta in modo olistico, considerando l’intera giornata di un alunno e non solo le ore di lezione.
- L’organizzazione della giornata scolastica deve evitare discriminazioni tra le famiglie (utilizzo dei pulmini, distanza casa-scuola, entrambi i genitori lavoratori)
La direzione afferma che il problema principale è lo spazio insufficiente per rispettare le indicazioni sanitarie richieste dalla legge, soprattutto al momento della pausa pranzo. La scuola sta analizzando ipotesi diverse sia a livello di orario che di spazi per potere tornare agli orari tradizionali.
La scuola ha preso nota del rifiuto da parte di tutti i rappresentanti dei genitori di mantenere l’orario continuato oltre l’anno scolastico in corso.
Il 18 marzo è previsto un ulteriore incontro tra direzione e rappresentanti dei genitori per discutere dell’organizzazione del prossimo anno scolastico.
Didattica a distanza
In seguito al passaggio in zona rossa e alla chiusura delle scuole, l’APE si mobilita per sollevare eventuali problemi legati alla didattica a distanza.
L’équipe primaire APE resta vigile e continuerà a monitorare il funzionamento delle diverse classi, sempre nel rispetto della libertà pedagogica degli insegnanti.
Per quanto riguarda il secondaire, più abituato alla didattica a distanza suo malgrado, si stanno raccogliendo le diverse richieste dei genitori. In particolare le richieste vertono sull’opportunità di non replicare esattamente gli stessi orari delle lezioni in presenza alla DAD, sull’eventuale possibilità di fare laboratori in presenza e sull’importanza di monitorare gli studenti in difficoltà o con bisogni educativi speciali.
L’APE mantiene attivo il dialogo costruttivo con la scuola e restiamo a disposizione delle famiglie, soprattutto durante questo periodo complesso.
Lettre ouverte de l’APE suite au courrier envoyé par
Monsieur le député Meyer Habib à l’attention du
directeur de l’AEFE en date du 17 février 2021
Nous avons pris connaissance, par le biais de nos membres français qui l’ont reçue dans un mailing, d’une lettre envoyée le 17 février par le député Meyer Habib au directeur de l’AEFE, Olivier Brochet. Cette lettre précise que l’APE l’a reçue en copie : sauf erreur de notre part ce n’est pas le cas. Ce courrier porte sur l’aménagement des horaires du primaire.
Nous avons, comme la plupart des parties, été surpris du projet présenté en Conseil d’établissement le 9 février de pérenniser les horaires actuelles au primaire. Nous sommes fermement opposés à ce projet pour des raisons d’équilibre des enfants d’abord et d’équilibre des familles ensuite. Nous nous étonnons également qu’une modification fondamentale de l’organisation pédagogique puisse être proposée au beau milieu d’une situation de crise. Pour toutes ces raisons nous resterons mobilisés jusqu’à ce qu’un retour à une journée équilibrée, incluant un service de cantine amélioré, soit mis en place.
À ce jour, une discussion a été ouverte par la direction de l’établissement et nous nous interrogeons sur l’intervention d’une personnalité politique dans les dynamiques de notre école. Nous pensons que les représentants élus de notre communauté sont aptes à ce stade à défendre les intérêts des familles.