Oggi, lunedì 27 novembre, giorno del consiglio di amministrazione dell’AEFE, è stato indetto uno sciopero per protestare contro le restrizioni economiche annunciate.
L’APE aveva già espresso preoccupazione per il taglio di 33 milioni di euro annunciato dall’AEFE e l’impatto sulle rete scolastiche e sulla qualità dell’istruzione che ne sarebbero derivate.
L’APE è al fianco degli insegnanti e del personale del Lycée Chateaubriand per mantenere le posizioni professionali di espatriati e residenti.
Tutte le categorie si sono mobilizzate: sindacati del corpo docente e del personale amministrativo, associazioni dei genitori, rappresentanti dei francesi nel mondo e della francofonia in generale. Questo perché oltre al sistema educativo dei nostri figli, decisioni come incidono anche sul ruolo della Francia a livello internazionale.
Il venir meno dell’aiuto dello Stato non può che portare ad un abbassamento della qualità dell’insegnamento nelle scuole francesi all’estero. E questo disimpegno è tanto più contestabile se si considera che l’AEFE risulta creditore di circa 70 milioni di euro verso gli istituti del sistema, crediti che non vengono riscossi per ragioni amministrative (per saperne di più). Questa scelta testimonia una visione politica a breve termine e una minimizzazione del ruolo dell’insegnamento francese all’estero che ci preoccupa fortemente.
In seguito alle richieste di numerose famiglie sulle modalità di sostegno a questo movimento -mandare o meno gli alunni a scuola durante lo sciopero- l’APE puo’ solo consigliare alle famiglie di agire in funzione delle proprie convinzioni e/o possibilità, ricordando che la scuola garantirà il servizio di sorveglianza, e indica questa petizione: pétition AEFE.