Venerdì 17 aprile, su richiesta dell’APE, si è tenuto un Conseil d’établissement straordinario per discutere la situazione delle famiglie legata alla crisi attuale, la continuità pedagogica e le misure adottate dalla scuola.
Che cosa abbiamo imparato?
Sulla situazione pedagogica
- Tante riunioni di cicli, di livelli. Al primaire la videoconferenza è utilizzata in 28 delle 30 classi, con tempi molto variabili, da meno di 6 ore alla settimana a più di 18 ore. Gli insegnanti fanno anche capsule audio e video per i loro studenti.
- L’armonizzazione è resa complessa al secondaire dal numero di discipline / insegnanti diversi, ma gli alunni sono più autonomi e più a loro agio numericamente.
- Dall’inizio del confinamento: una migliore organizzazione, degli strumenti padroneggiati meglio, più videoconferenze.
- Il feedback delle famiglie illustra la difficoltà di trovare un punto di equilibrio tra quelle che desiderano videoconferenze tutto il giorno perché è più comodo e coloro che condividono un computer per 5 persone e vorrebbero meno videoconferenze.
Da venire
- Un Conseil d’école (primaire) si terrà a metà maggio per preparare il rientro 2020.
- Un conseil pédagogique (secondaire) si è tenuto il 22 aprile per lavorare sull’armonizzazione delle pratiche per livelli e per disciplina.
Sulle questioni finanziarie
- Ogni decisione economica riguardo al Lycée è presa dall’AEFE, la quale è informata della situazione di Roma e delle conseguenze della crisi sulla salute finanziaria dell’istituto a breve e a lungo termine. L’AEFE ha preso nota delle richieste e dei suggerimenti delle famiglie portati dall’APE.
- Saranno concesse delle rateizzazioni e delle proroghe di scadenza dei pagamenti; si tratta di una misura d’urgenza in caso di necessità. Dei prestiti graziosi saranno previsti per le famiglie più bisognose..
- L’amministrazione scolastica lavora alla quantificazione dei risparmi realizzati, sulle utenze, sulle spese variabili. Il preside chiede alla comunità di essere paziente, in attesa del piano di salvataggio del governo.
- La scuola aspetta il ritorno di un’indagine dell’AEFE per istituire aiuti.
- Sono state adottate misure eccezionali per le borse di studio scolastiche (che da allora sono state comunicate alle famiglie).
- Soppressione degli aumenti delle spese scolastiche: spetta al direttore dell’Agenzia e questa richiesta gli è stata fatta risalire.
- Il Lycée riflette sulla diminuzione o addirittura sulla soppressione dei viaggi, gite e progetti scolastici a pagamento. Ciò eviterà a tutte le famiglie costi aggiuntivi.
- L’istituto dovrà effettuare una sanificazione totale prima del rientro degli studenti, stimata a circa 15.000€.
Sugli altri suggerimenti dell’APE :
- Autonomia finanziaria: il quadro regolamentare del Liceo non consente al Preside di gestire tutte le questioni relative alla crisi del Covid-19, gran parte delle decisioni spettano al direttore dell’AEFE.
- Il fondo del liceo è negativo.
- Cassa di solidarietà speciale: ce n’è già una, alimentata da un contributo volontario delle famiglie e da donazioni. Naturalmente possiamo usarlo per aiutare le famiglie in questa situazione di crisi.
- Contratti e appaltatori di servizi: tutte le spese sono state sospese in attesa della riapertura; la priorità è pagare il personale.
- Concessione di una sovvenzione di funzionamento: il Lycée ha ricevuto nel 2019 una sovvenzione di sicurezza di 360000€ per i lavori del muro di cinta. L’AEFE deve far fronte alla gestione dell’intera rete. Per il momento non si tratta di una sovvenzione di funzionamento.
- PRR (partecipazione alla remunerazione dei résidents – 52% degli stipendi fuori pensioni civili) e PFC (partecipazione finanziaria complementare – 6% della retta scolastica) : i pagamenti sono sospesi per Roma e Napoli, ma la scuola dovrà pagarli prima o poi.
- Sospensione del pagamento dei prestiti di Stato: il prestito di France Trésor deve essere rimborsato solo dalla fine dei lavori (il Moresco non è ancora stato fatto).
- Spese formazione continua: questa spesa è stata sospesa ma non modificherà la tesoreria della scuola.
Dal lato degli insegnanti
In una risposta alla lettera dell’APE del 6 aprile i rappresentanti degli insegnanti del primaire si dicono delusi, scoraggiati, preoccupati. Stanno cercando anche loro delle risorse per aiutare le famiglie attraverso la cassa di solidarietà, ma contestano cio’ che stimano essere una negazione della continuità pedagogica. Spiegano aver radoppiato, o anche triplicato il loro volume orario e che la continuità pedagogica è assicurata diversamente, ma è assicurata.
I rappresentanti degli insegnanti del secondaire si associano al loro colleghi del primaire, ma ringraziano l’APE per la lettera di sostegno che ha mandato agli insegnanti il 16/04.
Dal lato degli alunni
Il CVL chiede come viene trattato il personale non docente, se viene pagato o posto in cassa integrazione. La direzione risponde che tutto il personale impiegato dalla scuola è rimasto in forze, mentre i dipendenti dei fornitori sono stati messi in cassa integrazione dai loro datori di lavoro.
Dal lato dell'ambasciata
Il Consigliere culturale (rappresentante dell’ambasciata di Francia) ritiene che la situazione sia sotto controllo da parte dell’équipe pedagogica ed è seguita in modo legittimo dai rappresentanti dei genitori. Accoglie la raccomandazione dell’APE di costituire un gruppo di lavoro, con un individuo di ciascuno dei corpi rappresentati nel Consiglio di istituto che faccia un punto una volta alla settimana.
Il Consigliere culturale aggiunge che, avendo tutti voglia che il Liceo riapra prima della fine dell’anno, è necessario lavorare insieme per considerare diverse scenari sul nostro calendario di apertura, che sarà diverso dal calendario italiano.
Accogliamo con favore il dialogo avviato in occasione del Conseil d’établissement con i membri della comunità scolastica con la speranza che la nostra collaborazione possa migliorare ulteriormente una situazione che è già ben gestita date le circostanze.