Ritorno ad una didattica a tempo pieno

APE esplicita la sua posizione e i temi che saranno portati alla riunione straordinaria del conseil d’établissement che si terrà domani. 

Cari membri,
Vi abbiamo scritto venerdì scorso, 6 novembre, per fornirvi le spiegazioni della Direzione su
come tornare a un orario completo per gli studenti delle college.
Oggi riteniamo importante chiarire la posta in gioco di questa nuova organizzazione della
scuola nel contesto attuale e portare le richieste dei nostri membri al Conseil d’Etablissement
Straordinario che si terrà martedì 10 novembre.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico, l’APE chiede che i nostri ragazzi del college e lycée
abbiano un “tempo pieno didattico” che combini l’apprendimento in presenza con quello a
distanza (EAD) a seconda della situazione sanitaria e normativa di Roma. Questo tempo
pieno, qualificato dal preside come un “orario globale regolamentare”, comporta
necessariamente il ritorno a classi intere in modo che gli insegnanti possano fornire tutte le
ore di insegnamento dovute ad ogni livello. Come spiegato dal preside nella sua lettera,
questo potrebbe essere fatto in due modi per le ore in presenza per il college: nel pomeriggio
a SF o al mattino a Patrizi/Malpighi.
In considerazione dell’attuale situazione sanitaria, l’APE è favorevole al ritorno a un orario
completo come segue:
– Mantenere i semigruppi al primaire visto che il raddoppio delle classi con binomi permette
di raggiungere l’orario completo, aggiungendo alle ore in aula 3,5 ore alla settimana di
insegnamento a distanza per le classe CE2-CM1-CM2.
– Per il college svolgere lezioni in presenza in classe intera nel pomeriggio a Strohl Fern e le
completare le ore mancanti in EAD.
– Ritornare al lycée in classe intera, con il 100% dell’insegnamento in EAD (imposto dalla
legge) ad eccezione delle ore di laboratorio che possono essere mantenute in presenza.
Nel contesto attuale, queste modalità sono quelle che permettono di ottimizzare le ore in
presenza per il college, mantenendo -per quanto possibile- delle misure di
precauzione volte a ridurre i rischi sanitari.
È sul sito di Strohl Fern che si trovano i laboratori per il secondaire e i campi da sport; è
anche su questo sito che le 18 classi di questi 4 livelli (cioè circa 500 alunni) potranno avere
lezione in presenza contemporaneamente, in spazi diversi, riducendo, grazie alla dimensione
del sito, il contatto tra i diversi gruppi di alunni.
La seconda alternativa, che consisteva nello spostare le lezioni per college al mattino presso
il sito di Patrizi/Malpighi, ci sembra contraria a tutte queste priorità: i ridotti spazi comuni
(aule, corridoi e scale molto strette) delle ville Patrizi e Malpighi e le ridotte dimensioni degli
spazi esterni, limitano la presenza contemporanea di tre soli livelli su quattro, riducendo così
le ore di lezione a tre mezze giornate ed esponendo gli alunni ad un maggiore rischio di
diffusione della malattia.
L’APE veglierà affinché vengano attuate le misure sopra indicate e porterà all’attenzione del
Conseil d’Etablissement Straordinario di martedi i seguenti punti:
– AL college l’orario scolastico dovrebbe consentire il numero massimo di ore di lezione
in presenza, e comunque non inferiore alle ore attuali (fine delle lezioni alle 17.00,
anche nella 6° classe).
– Per quanto riguarda le lezioni a distanza, chiederemo che i genitori siano informati
nel dettaglio sui metodi con cui verranno svolte tali ore e che la scuola si adoperi per
tendere verso una omogeneizzazione di questi metodi a tutti i livelli (o per materia nel
secondaire) e in particolar modo per le classi CE2, CM1 e CM2 del primaire;
– Il problema delle assenze senza sostituzione degli insegnanti (che alcune classi
hanno dovuto subire la scorsa settimana): quali sono i mezzi che la scuola sta
impiegando per compensare queste assenze e garantire un numero massimo di ore
di insegnamento in presenza?
– Inoltre, quali mezzi saranno attuati per garantire il follow-up pedagogico degli studenti
in quarantena;
– Per le classi d’esame del lycée, chiederemo maggiori informazioni sulla valutazione
continua e un maggiore supporto per l’orientamento.
– Inoltre, vorremmo che il protocollo sanitario fosse applicato nella sua interezza e
diffuso a tutte le famiglie;
– Chiederemo anche spiegazioni sui problemi normativi che impediscono l’attuazione
della mensa, anche se nel contesto attuale siamo piuttosto a favore di
un’organizzazione continuativa della giornata.
Ascolteremo le vostre reazioni e i vostri commenti, possibilmente entro le 14 di domani, in
vista del Conseil d’Etablissement Straordinario. parametri in gioco.