Mensa: sondaggio e appalto

Avete risposto in tanti al sondaggio sulla mensa, grazie!
Troverete in allegato un riepilogo delle 265 risposte date che rappresentano 392 bambini.
Stiamo ancora lavorando sui commenti/suggerimenti che avete inserito nello spazio libero del questionario, su cui vi aggiorneremo più avanti.
Le associazioni dei genitori in qualità di componenti della commissione mensa sono stati invitati dalla scuola, mercoledì 9 maggio, ad “assaggiare” i menù di prova preparati dai fornitori che partecipano alla gara di appalto per la ristorazione scolastica.
L’APE ha molte riserve su questa “prova di menù”. I piatti che assaggeremo, saranno mantenuti caldi tra il momento della preparazione e quello del consumo, mentre i piatti che consumano abitualmente i nostri figli sono trasportati freddi e riscaldati a scuola e lo abbiamo fatto presente alla direzione. Il trasporto a freddo rende alcuni piatti  poco appetitosi  e probabilmente anche poco appetibili: avete mai gustato una frittata riscaldata? No? I vostri figli invece si. La frittata finisce inevitabilmente nella spazzatura. La Direzione ha insistito perché partecipassimo anche a questa fase dell’appalto e abbiamo scelto di accettare per restare costruttivi. Sottolineeremo di nuovo ciò che ci sta a cuore e che emerge dal sondaggio.

La grande maggioranza dei figli degli intervistati non è soddisfatta della mensa; coloro che sono soddisfatti sono naturalmente meno propensi a rispondere ai sondaggi, ma se consideriamo il numero di risposte, possiamo stimare che ci siano almeno 300 bambini che si lamentano della mensa.

La stragrande maggioranza dei bambini degli intervistati sono considerati dei buon mangiatori a casa.

La percentuale di bambini che si lamentano spontaneamente è alta. Nei commenti liberi vediamo che i reclami riguardano solitamente piatti troppo grassi, piatti freddi e quantità: troppo da mangiare – e da buttare – per le elementari, non abbastanza da mangiare per il college …

Conosciamo bene il problema dei piatti serviti freddi o appena tiepidi, soprattutto in pieno inverno, per averlo spesso notato e segnalato durante i nostri passaggi in mensa.

Molte famiglie si lamentano che i loro bambini mangino solo pane e yogurt, o frutta, quando ce n’è. Le ragioni espresse dai bambini sono numerose: piatti troppo grassi, troppo salati, troppo freddi …

Per il 90% degli intervistati il bio è essenziale, almeno per alcuni alimenti.

Abbiamo fatto questa domanda perché in Francia è normale che gli yogurt vengano offerti a tutti i pranzi, e alcuni bambini dicono che mangiano solo pane e yogurt.

Avremmo dovuto specificare cos’è il “panier” perché alcune famiglie non hanno capito il termine: si tratta della possibilità di portare il proprio pranzo a scuola. Le scuole romane lo permettono, mentre la nostra scuola lo vieta da 2 anni.

I pasti alternativi non sono più popolari degli altri; durante le nostre visite, troviamo piatti che sono corroboranti e squilibrati.

Ripartizione per classi dei bambini degli intervistati
C’è un picco di risposte per le “grandi primaire”, un’età in cui l’appetito e la crescita sono importanti.